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Finita la scuola, come li sistemiamo? Bambini e ragazzi al centro estivo senza spendere una fortuna

La scuola sta per finire: finalmente o purtroppo? Per i ragazzi, inizia un lungo periodo di riposo e divertimento, per i genitori, invece, lunghi mesi difficili, fatti di incastri e ricerche di babysitter all’ultimo minuto.

Che fare dunque? Se nonni o parenti vari non sono disponibili, è indispensabile optare per i centri estivi, pubblici e privati, nati proprio per soccorrere le famiglie in questo frangente.

Ma quanto ci costa?

Il centro estivo per bambini e ragazzi può essere un’ottima soluzione. Ci si diverte, spesso in modo intelligente, si fanno amicizie, si è accuditi da mattino a sera e si evita la overdose di videogiochi o tv.

Per questo da alcuni anni si sono attivati comuni, oratori, associazioni, privati ma anche musei e onlus che mettono a disposizione programmi ben organizzati, anche se non sono sempre alla portata di tutti dal punto di vista economico e possono gravare non poco sul budget familiare.

A testimonianza di ciò, una recente indagine dell’Osservatorio sulle Famiglie di Federconsumatori, la quale evidenzia come i costi in Italia per i centri estivi a tempo pieno si aggirino sui 1.248 euro per due mesi nelle strutture private, e sui 608 euro in quelle pubbliche.

I più economici

Sono i centri degli oratori, dei Cral, dei Comuni. Cosa fa la differenza? Naturalmente gli animatori scelti, che se sono giovani e in gamba coinvolgono e in alcuni casi svolgono persino una funzione educativa.

I più “culturali”

Sono i centri estivi organizzati da musei o, per esempio, dal Fondo per l’Ambiente Italiano. All’interno e all’esterno di strutture meravigliose, guide esperte coinvolgono i bambini alla scoperta delle mostre o dei beni. Un’esperienza davvero unica, che costa circa 35/40 euro a settimana.

I più internazionali 

Sono i corsi total immersion di inglese o francese con insegnanti madre lingua, durante i quali non si fa lezione ma conversazione, si gioca, si familiarizza con culture diverse dalle nostre.

Ad esempio, quelli gestiti da ACLE, l’Associazione Culturale Linguistica Educational accreditata dal Miur. Diverse le località proposte, con l’opzione a fine periodo (una o due settimane) di ottenere un English Certificate. I costi? Per una settimana circa 400 euro.

I più ecologici

Quelli organizzati da Wwf e Legambiente, davvero molto ambiti. Si tratta di vere esperienze di volontariato, consigliabili ad adolescenti, con un costo fisso di partecipazione –intorno ai 150 euro-al quale vanno aggiunte le spese di viaggio e a volte di vitto. È indispensabile prenotare a fine inverno o inizio primavera per assicurarsi il posto.