È la moda alimentare del momento e si diffonde a grande velocità anche grazie al passaparola: stiamo parlando dei cosiddetti superfood, termine molto diffuso spesso anche a sproposito, che definisce cibi dalle proprietà straordinarie, molto ricchi di nutrienti, vitamine e sali minerali, e che per questo possono fare molto bene.

Non sempre queste affermazioni vengono fatte su basi scientifiche, tanto è vero che per mettere dei paletti a definizioni spesso solo modaiole, già a partire dal 2007 l'Unione Europea ha vietato l'uso della parola "superfood" sulle confezioni, a meno che non sia supportata da studi seri.

Vogliamo qui segnalarvi 5 tra quelli comunemente considerati superfood, facilmente reperibili e utilizzabili nelle preparazioni in cucina.

Bacche di goji

Secondo i cinesi, tra le loro proprietà vi è quella di rinforzare il sistema immunitario, oltre a quella di incrementare la libido. Sarà vero? Certo è che le bacche contengono alti livelli di zeaxantina (7,38 mg per 100 grammi di prodotto), un carotenoide che presenta effetti positivi sulla degenerazione del tessuto oculare legata all'età. Ma ad esempio, quanto a vitamina C il limone vince sulle bacche di goji…A voi la scelta!

Semi di chia

Vengono dal centro-sud America, e hanno un contenuto altissimo di omega-3: 17 grammi su 100 di semi di chia, si dice quasi 8 volte più del salmone. I semi ì, già utilizzati dai Maya, hanno molte calorie: 436 calorie per 100 grammi di semi.

Avocado

La loro ricchezza sta negli acidi grassi mono-insaturi che contengono, come confermato da studi scientifici. Secondo i “si dice” l’avocado potrebbe ridurre i rischi di malattie cardiovascolari. Di fatto, però, è ricco di calorie: un frutto medio ne fornisce quanto una barretta di cioccolato!

Alghe commestibili

Sono quelle che si mangiano con il sushi. Ce ne sono di molti tipi differenti, in genere sono ricche di vitamina B12, iodio, calcio e ferro. Gli studiosi sono d’accordo nel dire che le alghe sono un prodotto non animale ricco di vitamina B12 e per questo sono raccomandabili per chi segue una dieta vegana o vegetariana.

Acqua di cocco

Il liquido contenuto nelle noci ancora verdi è ricco di potassio e da molti è considerato migliore rispetto all’acqua per reidratare dopo uno sforzo fisico. In realtà dal punto di vista scientifico non c’è molto di vero in questa affermazione. Possiamo dire però che il latte di cocco è un buon ingrediente nella cucina etnica: ad esempio dà gusto al pollo al curry e come ingrediente per bevande rinfrescanti.