La scoperta delle vitamine ha migliorato radicalmente il livello di benessere e salute dell’uomo. È in seguito a questo che la dieta è stata finalmente messa in relazione con alcune patologie, in modo preciso e comprovato, cosa che prima accadeva, ad esempio al tempo degli antichi egizi, in modo empirico.

Senza vitamine ci si ammala

Nel Rinascimento, quando si iniziò a trascorrere lunghi periodi sulle navi, senza frutta fresca e verdure, le malattie dovute alle carenze di vitamine divennero abbastanza comuni tra i componenti degli equipaggi.

Dalla Scozia, la prima scoperta

Fu il chirurgo scozzese James Lind a scoprire, nel 1757, che gli agrumi potevano prevenire lo scorbuto, una malattia mortale determinata dal fatto che il collagene non si forma: ciò porta allo sviluppo di terribili lesioni cutanee e e fragilità vascolare.

La svolta avviene però nel Novecento, quando un biochimico polacco Kazimierz Funk per primo parlò di vitamine come di “ non-minerali nutrienti fondamentali per la vita da assumersi con la dieta”. Fu così che nel 1921 venne battezzata la “vitamina C”, seguita poi dalle altre.

Una corretta alimentazione apporta le giuste vitamine

Il resto, è storia contemporanea, oggi come non mai si dà molta importanza a tutte le vitamine e a come esse siano determinanti per la salute di ciascuno di noi, sia che vengano assunte attraverso gli alimenti, sia che vengano prese sotto forma di integratori.